id Il male: idee rapide sul male. Perché lo permette il Signore? Spiegazioni insufficienti. Chiarimenti più corretti.
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IL MALE
  • A. Il problema del male.
  • B. Chiarimenti.
A. IL PROBLEMA DEL MALE
1. Se Dio è buono e onnipotente, perché permette il male? Questa domanda ha turbato molte persone. L'esistenza del male è evidente. Poi, se Dio è buono e onnipotente, avrà ragioni importanti per permettere il male. Così semplice è la spiegazione. Però il tema è complesso, conviene rifletterlo ancora di più.

2. Alcune spiegazioni sbagliate. (Risolvono alcuni aspetti, ma originano altre difficoltà).

  • C'è il male nel mondo, allora Dio ignora ciò che succede sul pianeta terra. (Questa spiegazione si oppone alla bontà divina).
  • C'è il male nel mondo, poi ci sono due divinità, una buona e una cattiva. (Però la malvagità non può essere propria di un essere perfetto).
  • C'è il male nel mondo, allora non c'è Dio. (E ora abbiamo due problemi: continuiamo a non sapere perché c'è il male e aggiungiamo il dubbio sul perché c'è il bene).
3. Alcune spiegazioni corrette:
  • Ci sono cose che ci sembrano mali ma in realtà non lo sono. Per esempio, una madre allontana il flacone di veleno che suo figlio voleva. Il figlio piange, ma sua madre non è cattiva. Molte volte, i dolori e le malattie fanno ricapacitare le persone e incamminare meglio le proprie vite. In questi casi si comprende che il Signore permette che soffrano. Anche il tremendo male della morte, è allo stesso tempo un bene perché è la porta del cielo. La nostra valutazione di ciò che è un male non sempre è quella accertata.
  • Un'altra spiegazione è corretta: I mali sono conseguenza del peccato originale e servono come penitenza per i peccati. Questa idea, chiarisce l'origine del male e dà maggiore significato alle pene terrene. I nostri peccati anche se sono stati perdonati nella confessione, continuano richiedendo una riparazione. Le sofferenze di questa vita offerte a Dio riparano i peccati e tolgono tempo al purgatorio.
  • La spiegazione forse più chiara: se Dio permette il male è perché cerca di ottenere un bene; un bene che solo può raggiungersi dando la possibilità che sorga un male. (Qui permettere non significa approvare, ma equivale a non impedire). Abbiamo detto all'inizio che se Dio è buono e potente e permette un male, sarà perché avrà ragioni importanti per farlo. Questi motivi si chiariscono ora un pò: se permette un male è per ottenere un bene.
B. CHIARIMENTI

4. Perché Dio creò un mondo migliorabile se poteva farlo perfetto? Il Signore opera sempre correttamente, allora il mondo attuale è molto buono. E lo è precisamente per essere migliorabile: il Creatore lo volle così per aumentare la dignità dell'uomo, facendolo collaboratore nel processo della creazione. Si consegue questo grande bene in cambio che il mondo sia buono, ma migliorabile.

5. Perché ci sono dolori e malattie? Sono conseguenza del peccato originale. Cioé una decisione della giustizia divina a radice del grande peccato di Adamo ed Eva. Forse questa giustizia esigeva l'inferno per Adamo ed Eva, però si impose la misericordia, e solo rimasero privati di alcuni doni precedentemente concessi. Così entrarono le sofferenze nel mondo con il vantaggio che questi stessi dolori possano servire come riparazione per i peccati.

6. Perché Dio permise il peccato di Adamo ed Eva? Volle correre il rischio della nostra libertà. Il desiderio divino della libertà umana è un altro motivo importante per permettere i mali.

7. Non poteva averci creato direttamente nel cielo? Nel cielo c'è la massima libertà e il Signore poteva averci posto lì senza ma. Tuttavia, volle concederci l'onore di meritarlo; e questa maggiore dignità nostra gli sembrò sufficiente motivo per tollerare le offese che arriveranno.

8. In riassunto, se Dio è buono e onnipotente, perché permette il male? Perché oltre ad essere buono e onnipotente è infinitamente saggio e conosce il modo di ottenere beni a partire da questi mali che non desidera. Per esempio, permise il male tremendo della Croce e trasse il grande bene della salvezza degli uomini. Un proverbio riassume saggiamente: "non c'è un male dal quale non venga un bene".

9. Cosa dice la Chiesa sul problema del male? Catechismo della Chiesa Cattolica tratta questo tema nei nn. 309-314. Si possono vedere in: www.vatican.va

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